“Affratellato a milioni di destini, abitante e naufrago di un Mediterraneo in continuo tumulto, cittadino di una terra elastica, che si espande e si restringe senza avere il tempo di assorbire appieno i cambiamenti che la attraversano, mi riconosco figlio legittimo di due culture, un arabo italiano che porta il suo messaggio a un mondo che ancora deve venire”.